l numero crescente di pazienti con malattie croniche e l’invecchiamento della popolazione pongono i sistemi sanitari tradizionali di fronte a sfide sempre più difficili da affrontare. I cambiamenti demograficisono ormai visibili in tutto il mondo. Nell’UE, ad esempio, la percentuale di popolazione di 65 anni e oltre è passata dal 16% nel 2000 a oltre il 21% nel 2023 e le proiezioni indicano un ulteriore aumento fino a circa il30% entro il 20501.Nonostante l’aumento complessivo dell’aspettativa di vita, la qualità di questi anni in più rimane unapreoccupazione fondamentale, come dimostra il fatto che oltre il 40% dei cittadini dell’UE di 65 anni e più vive con due o più malattie croniche1. Di fronte a queste sfide, la telemedicina apporta una nuovasoluzione, consentendo di fornire cure a distanza e quindi più convenienti e su misura per un’assistenza alungo termine, compresi i pazienti con malattie croniche.Le attuali soluzioni di telemedicina consentono di monitorare le condizioni del paziente a distanza. Grazie alla capacità di trasmettere in tempo reale dati medici come i risultati delle misurazioni, il personale medico può tenere traccia della salute del paziente in tempo reale. Di conseguenza, è possibile reagire rapidamente al suo deterioramento e prendere decisioni terapeutiche più precise. La telemedicinaconsente inoltre un’analisi più accurata dei dati sanitari, facilitando la scelta di piani di trattamentopersonalizzati e più adatti alle esigenze dei pazienti. Le moderne tecnologie si stanno facendo stradaanche nelle misure di prevenzione, aumentando l’accesso ai test sui parametri sanitari di base e, quindi, la possibilità di individuare più precocemente le malattie.In che modo la telemedicina può cambiare gli standard di cura per i malati cronici a lungo termine? Quali tecnologie funzionano meglio? Le risposte a queste e a molte altre domande sono contenute in questo articolo, che presenta il potenziale della telemedicina nella lotta contro le malattie croniche